*** Acquista il tuo ingresso alla biglietteria in loco *** Acquista il tuo ingresso alla biglietteria in loco *** Acquista il tuo ingresso alla biglietteria in loco 

Monastero Cistercense dei Santi Gervasio e Protasio

Il monastero dei Santi Gervasio e Protasio a San Giacomo di Veglia, frazione di Vittorio Veneto, ha una storia lunga e complessa. Fondato il 13 maggio 1212 dal decano del capitolo di Belluno, Baldovino, che cedette la chiesa dei Santi Gervasio e Protasio a donna Acega in cambio di una libbra d’incenso, il monastero ha subito molte trasformazioni. La prima badessa registrata fu donna Benedetta (1268-1272).

Nel 1298, una bolla di Bonifacio VIII impose una stretta clausura. Già a metà del XIII secolo, la comunità maschile si trasferì al monastero di Santa Croce in Campestrino e nel 1368 all’abbazia di Santa Maria della Follina. La supervisione delle monache benedettine rimase al priore della comunità maschile fino a quando papa Clemente XII assegnò il monastero all’ordine Camaldolese.
Nonostante incendi e carestie, il monastero mantenne il suo spirito e la sua regola, con leggende di interventi miracolosi dei santi contro intrusi. Nel 1870, le autorità di Belluno disposero che le monache lasciassero il monastero. Con grande fatica, trovarono una nuova sede a San Giacomo di Veglia nel 1909. Durante le due guerre mondiali, il monastero fu risparmiato dalla violenza, testimoniando una protezione divina.

Oggi, il monastero è una comunità monastica femminile cistercense che si dedica alla carità e all’accoglienza, seguendo l’insegnamento benedettino di vedere Cristo nei sofferenti. Le monache hanno ampliato le loro attività, inclusa la produzione di vino in collaborazione con “La Vigna di Sarah”. Questa iniziativa, lanciata nel 2022, ha ottenuto riconoscimenti per la sua viticoltura biologica ed eroica, dimostrando l’impegno del monastero nella promozione della sostenibilità e della qualità dei prodotti locali.

Contatti

Piazza Fiume, 68
31029 Vittorio Veneto, Treviso