L’Abbazia del Goleto è un affascinante complesso religioso situato a Sant’Angelo dei Lombardi, in Irpinia, la cui storia risale al XII secolo. Fondata da Guglielmo da Vercelli, l’abbazia fu destinata a un gruppo di monache e guidata da celebri abbadesse. Durante il suo periodo di massimo splendore, la comunità monastica si distinse per la santità delle sue monache e si arricchì di terreni e opere d’arte.
Dopo due secoli di prosperità, l’abbazia iniziò a declinare a partire dal 1348, anche a causa della peste. Il declino culminò nel 1506, quando papa Giulio II decise di sopprimere il monastero alla morte dell’ultima badessa, avvenuta nel 1515. L’abbazia fu poi unita a quella di Montevergine e subì una lenta ripresa. Tra il XVII e XVIII secolo, il complesso fu completamente restaurato e arricchito con una chiesa progettata da Domenico Antonio Vaccaro.

Recentemente, il Ministero dei Beni Culturali ha promosso un attento intervento di restauro, volto a recuperare il chiostro, la cappella di San Luca e la torre Febronia, lasciando intatte le rovine per esaltare l’atmosfera mistica del luogo.

In omaggio alla storica Abbazia del Goleto, la cantina Feudi di San Gregorio, fondata nel 1986, produce due prestigiosi vini: il Goleto Greco di Tufo DOCG e il Gulielmus Taurasi Riserva DOCG. Questi vini rappresentano un tributo al territorio irpino e alle sue eccellenti varietà di vitigni. Commercializzati sotto il marchio Tenute Capaldo, riflettono l’impegno della cantina nel preservare e valorizzare il patrimonio vitivinicolo campano.
Feudi di San Gregorio, con circa 330 ettari di vigneti e una produzione di quasi 4 milioni di bottiglie esportate in 50 paesi, è una delle principali aziende vinicole del sud Italia. Dal 2022, è certificata come Società Benefit e B-Corp, proseguendo la sua missione di promuovere l’eccellenza dei vini campani nel mondo.